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Articolo: La Mia Pesca

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In questo articolo volevo condividere con voi il mio modo di pescare, un modo per dare un  pò di spunti e  indirizzare i miei clienti a scegliere i miei prodotti.

Come si intuisce guardando e leggendo il sito io pesco a ninfa principalmente. Tecnica di pesca che pratico da 9 anni, e da 5 molto intensamente con più di 100 uscite all’anno. Da quando mi sono trasferito in Trentino e poi in Alto Adige, avendo i fiumi praticamente sotto casa e lavorando come guida di pesca sono spesso in acqua. Ritengo che non basti solo pescare per imparare, ma anche pescare con pescatori esperti, parlando e condividendo le nostre convinzioni. Bene, qui in Trentino e in Alto Adige  a mio parere ci sono ottimi pescatori e sono fortunato di poter pescare con molti di loro.

Nella mia regione e nei fiumi che frequento si pesca preferibilmente a ninfa, con ninfe piombate e a streamer. Solo sporadicamente a secca, perché le condizioni non lo permettono, i livelli dei fiumi sono medio alti e il colore cristallino lo si può ammirare solo pochi giorni all’anno. Certo sono condizioni avverse ma servono a tenere lontano molti pescatori e a far si che siano poco battuti, preservando così il pesce che in questi fiumi è davvero di qualità sia nella genetica che nelle misure.  Essendo di misure generose difficilmente le vedremo bollare beatamente in superficie. Ecco perché mi dedico soprattutto alla pesca con la ninfa.

  • Partiamo parlando di ninfe e il mio concetto di costruzione:

Non esiste ninfa da pesca che non prende, ma esistono ninfe in cui crediamo e una buona tecnica, e a mio parere anche il colore in determinate stagioni. Ecco perché anche nel mio modo di costruire cerco di fare ninfe esteticamente belle, per dargli credibilità. Poi cerco di dare all’artificiale il movimento che hanno già di suo con i materiali naturali ma con i sentiteci è differente, cerco di creare contrasti ben evidenti in modo che la ninfa quando si muove in acqua inneschi quel cambio di cromaticità che agli occhi della trota è movimento e desta la sua curiosità.  Poi le costruisco su vari ami  e misure diverse di beads perché i pesci, a differenza del comune pensare, non mangiano sempre sul fondo, con i pesi bisogna calibrare la profondità della nostra passata. Quindi il mio consiglio, quando acquistate delle ninfe, non prendete un pezzo di ogni modello, serve a poco, piuttosto prendete pochi modelli, quelli che vi piacciono di più e variate nel colore e nel peso. Per esempio ho già preparato delle fly box, piccole e più grandi con tutte le variazioni.

  • Scelta della canna

Le canne da pesca che commercio sono le canne che uso. Anche qui, non tutte le canne da pesca sono uguali così com’è vero che la canna non fa il pescatore, ma certamente lo aiuta. Io pescando a ninfa col filo uso una canna Cortland mkII 10 piedi coda 2, anche in fiumi molto larghi, anzi, direi specialmente in fiumi larghi. Con il Setting che uso, questa canna da ninfa mi permette di lanciare più distante grazie all’azione del cimino, che è certamente sensibile mentre si è in passata, ma non ha azione di ritorno che blocca o penalizza il lancio. La sua azione in fase di cattura è parabolica ma non “molle”, forza molto il pesce facendolo stancare rapidamente. Questa azione, come dirò sotto, permette anche di usare fili più sottili in quanto non lavora solo il tip, ma tutta la canna.

  • Scelta del finale

Io vendo e uso solo due finali, il Mosca Tzé Tzé European Leader 14Mt – BL e  czech competition, entrambi della Hends. Il Czech Competition Leader lo uso per la pesca a lunga distanza,  solitamente in fiumi larghi. Questo finale è lungo 9mt ed è costruito con un materiale che lo fa scivolare benissimo sugli anelli della canna, ottimo in fase di lancio. Pescando a lunga distanza serve un’ottima visibilità, infatti il Czech Competition è di un colore verde fluo, in punta ha una sezione colorata di nero e un indicatore tricolor orange fluo/ nero / verde fluo. Tutto ciò permette grande visibilità in quasi tutte le situazioni di luce e di colore dell’acqua, in modo che si vede dove stiamo pescando e come. Czech Competition ha una sezione dello 0.22 dall’inizio alla fine, questo permette, anche a lunga distanza, di ridurre il dragaggio delle ninfe rispetto ai finali conici. L’unica controindicazione che ha questo finale rispetto al conico è la precisione, ma solo all’inizio, con un pò di allenamento si raggiungono lanci precisi anche con questo finale. Mentre il Mosca Tzé Tzé European Leader 14Mt – BL lo uso quando voglio fare una pesca precisa e fine, usando il diametro 0.20 e 0.18. Il diametro più fine serve per pescare con ninfe e terminali più piccoli raggiungendo distanza maggiore ma si ha una forte tenuta anche con grossi pesci.

  • Scelta del tippet:

Solitamente io pesco con Stroft Tippets FC2 0.13 o nylon Stroft LS 0.12  -0.14 dipende da dove mi trovo. Sono fili piccoli? Non è proprio vero, dipende dal “setting” che si ha in pesca. A partire dall’azione della canna, come spiego sopra, dal finalone che si usa e dall’impostazione del braccio mentre si combatte col pesce.  Poi conta con che peso state pescando, se pescate con bead 3,8 o più non importa tanto la misura del filo, potete anche pescare con 0,18 dato che a mio parere, la sezione del filo serve a far nuotare le ninfe più o meno naturalmente. Esempio, se mettete un filo 0.18 e due ninfe con bead 3, la passata risulterà molto rigida e l’affondamento delle ninfe sarà molto ritardato mentre con filo 0,10/0.12 l’affondamento sarà più immediato mettendovi in pesca prima e la passata sarà più naturale.

Se avete bisogno chiarimenti o consigli per gli acquisti sul sito contattatemi o chiamatemi su Wathsapp o contattatemi nel formi qui sotto, dove trovate anche l’attrezzatura principale per le mie battute di pesca.

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Diego Riggi

Diego Riggi

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